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L’ANGOLO DEDICATO AL LIBRO

L’ANGOLO DEDICATO AL LIBRO

IL COMMISSARIO SPINELLI E I SEPOLCRI IMBIANCATI di Alfredo Ricciardi

Un giallo avvincente, con un occhio di riguardo alla costruzione psicologica dei personaggi, vero motore e forza di questo romanzo.

“Sepolcri imbiancati”, primo libro della serie dedicata al commissario Nando Spinelli, strega il lettore dalle prime pagine.

La scrittura di Ricciardi è coinvolgente. Da subito, in poche parole, interessa il lettore e lo porta nella sua dimensione letteraria, coi pensieri di una parrocchiana che assiste alla messa. Le parole che si rincorrono, ritmate e fluide, sono ricche di sottile ironia, forniscono una disamina di quella che è virtù solo apparente, una maschera per celare una vena di maligna soddisfazione e altro.

Perfetta è la scelta del titolo, che manifesta appieno ciò che fonda e motiva la trama. In “Sepolcri imbiancati” vi sono dei personaggi che si mostrano in un modo e nascondono al mondo un universo diverso, un’indole mai doma che scava in silenzio, che fa compiere gesti ed azioni contrastanti: il perbenismo in società e altro nel privato.

All’interno dell’opera troviamo la città di Foggia, che viene resa al lettore con la forza e l’intimità di un paese, dove la comunità che si stringe intorno ad una particolare parrocchia diviene protagonista assoluta. Pian piano, chi si accosta a questo giallo diviene parte della storia, membro attivo mentre approfondisce la conoscenza dei personaggi, ben descritti, dotati di tridimensionalità e credibilità.

Ricciardi regala tanto in questo libro: una storia avvincente; un primo attore interessante che, rendendo manifesti i suoi pensieri, si rende simpatico, comprensibile, ma soprattutto umano; un perfetto connubio tra indizi, sorprese e l’indagine sul campo; la profondità dei sentimenti umani.

“Sepolcri imbrancati” ci mostra come l’amore, corrotto dalla paura e dalle sofferenze passate, si trasformi in possesso, in una prigione che rinchiude, in fango che immobilizza e porta ad allontanarsi. Le persone non si custodiscono come oggetti, l’amore deve accostarsi alla fiducia e alla libertà, o le conseguenze saranno terribili. A questo si accompagna la follia che travisa e travia, una visione a senso unico della vita, una rigidità di convincimenti che porta alla punizione estrema.

Mentre il commissario Spinelli comincerà ad apprezzare la sua nuova città e il rapporto coi colleghi andrà rinforzandosi, un’indagine spinosa e dai risvolti imprevedibili gli insegnerà come, a volte, la soluzione più ovvia non è quella corretta.

Nando Spinelli e la sua squadra in questo romanzo convincono: diventano amici che non si vede l’ora di ritrovare in un nuovo caso. “Sepolcri imbiancati” un giallo investigativo con una profondità sorprendente, per ore di lettura davvero interessante.

luciani.2006@libero.it

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