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LECCE: DROGA E ARMI DAL MAROCCO E DALLA CALABRIA

LECCE: DROGA E ARMI DAL MAROCCO E DALLA CALABRIA

questura

Otto arresti e 25 persone indagate è questo il bilancio dell’operazione “Tajine” che ha permesso di sgominare un’organizzazione italo-marocchina che gestiva il traffico

I reati contestati, in concorso tra loro, sono di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi.

L’indagine è stata condotta dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Lecce. Si trattava di un’organizzazione italo-marocchina che riforniva, partendo dal Marocco, attraverso la Calabria, il Salento, ultima tappa del viaggio della droga, di cocaina, hashish, ma anche marijuana.

“Dai pesci piccoli si è arrivati al vertice”. Questo è accaduto durante le indagini della Squadra Mobile che hanno consentito di scoprire come era strutturata l’organizzazione. Ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti giungevano nel Salento. L’hashish, grazie all’intermediazione fornita da Hachouch, arrivava dal Marocco, passando dalla Spagna. La cocaina, invece, seguiva un’altra strada tutta italiana, grazie ad alcuni contatti che Drazza intratteneva con soggetti di origine calabrese.

Durante il blitz scattato questa mattina sono stati sequestrati 2 chili di cocaina, 20 di hashish, 2 di marijuana e diverse armi: una carabina, un revolver, una pistola semiautomatica, un silenziatore, un fucile calibro 12 a canne mozze, 200 proiettili di vario calibro e 2 detonatori.

Alle fasi operative delle esecuzioni delle ordinanze cautelari svoltesi in nottata, hanno concorso numerose pattuglie del locale Reparto Prevenzione Crimine, unità cinofile e personale delle Squadre Mobili di Bari, Brindisi e Novara.

 

redazione.lecceoggi@gmail.com

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