HomePoliticaLECCE – PRESENTATO IL  PIANO DI RIEQUILIBRIO FINANZIARIO

LECCE – PRESENTATO IL  PIANO DI RIEQUILIBRIO FINANZIARIO

LECCE – PRESENTATO IL  PIANO DI RIEQUILIBRIO FINANZIARIO

Il 7 gennaio sarà discusso in consiglio. Salvemini: “Vedrò e deciderò”

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Siamo al capolinea del Governo di Città? Forse, certo il Sindaco e la sua Giunta lunedì sarà se non sul filo del rasoio certamente su quello rappresentato dall’esito del Consiglio convocato, come noto, per quella data. L’assise Comunale, infatti, si radunerà il prossimo 7 gennaio e sarà chiamata ad approvare il piano di riequilibrio finanziario per i prossimi 15 anni, quello illustrato dal sindaco in mattinata e approvato dalla maggioranza in commissione bilancio nelle scorse ore, malgrado il gruppo “Prima Lecce”, ormai ex stampella del governo della Città, si sia svincolata dal patto a suo tempo sottoscritto.

Quando mancano ormai pochi giorni al consiglio, dunque, il primo cittadino ha voluto illustrare, con molte puntualizzazioni, la manovra di ripiano finanziario che, a dispetto delle intenzioni iniziali, non prevederà l’accesso al fondo di rotazione. Replicando anche alle accuse del consigliere Perrone, secondo cui questo dietrofront è riconducibile alla paura di perdita del consenso, Salvemini spiega come le tempistiche di erogazione del fondo sarebbero state troppo lunghe (dai nove ai dodici mesi) e l’ammontare dell’importo ottenuto non era certo. “Dati questi, ha precisato Salvemini, che non conoscevamo quando abbiamo pensato di imboccare questa strada”.

Partendo dal disavanzo registrato dal Comune l’ultimo dell’anno, poco meno di 73 milioni di euro, ai fini del recupero si procederà così sul fronte delle entrate: con un aumento dell’addizionale IRPEF dello 0,1% (in sostanza al massimo), aumento della TOSAP temporanea, applicazione del regolamento sui passi carrai (anch’essi da pagare) e poi contrasto all’evasione fiscale (Tares, Tari, Imu, Tasi e imposta di soggiorno).

Sul fronte della riduzione della spesa, invece, si procederà con pensionamenti del personale comunale, l’internalizzazione del servizio tributi, la riduzione delle spese istituzionali, del costo Lupiae e dei fitti passivi.

In previsione di una probabile bocciatura in assise, il primo cittadino in conclusione fa ricorso alla psicoanalisi: “Il consigliere Perrone ad esempio, precisa SalVemini, è vittima del cosiddetto processo di rimozione: allontana quei pensieri che gli provocano imbarazzo e vergogna. Dato, alla luce di quanto detto, comprensibile”.

E il futuro? Ad allontanare l’idea di quel che sarà è, invece, lo stesso primo cittadino: “Vedremo cosa accade e valuterò” dice.

Dal suo vice, intanto,  l’appello ai banchi opposti è accorato: “Leggete il testo, conclude, e agite secondo coscienza. È in ballo il futuro della città. Io sono fiducioso”.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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