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MARTI E BRUNI PRESENTANO UN’INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

MARTI E BRUNI PRESENTANO UN’INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Un momento delle operazioni di taglio degli ulivi contagiati dal batterio Xylella nelle campagne di Torchiarolo, nel Brindisino, 12 ottobre 2015. Si ?? trattato di azioni "volontarie" compiute da proprietari che si sono adeguati alle imposizioni del piano di interventi redatto dal commissario straordinario per l'emergenza Xylella, Giuseppe Silletti, dopo aver ricevuto le notifiche il 3 ottobre scorso. ANSA/ ROBERTA GRASSI

Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro dell’economia e delle finanze

Per sapere

premesso che:

– gli agricoltori della provincia di Lecce, riunitosi questa mattina per una manifestazione di protesta, sui gravissimi danni socioeconomici, procurati alle attività olivicole dal patogeno da quarantena della Xylella fastidiosa, che ha reso improduttivi più dei tre quinti delle coltivazioni, ripropongono nuovamente, a giudizio dell’interrogante, le complessità di un problema che rimane irrisolto e che rischia di ripercuotersi negativamente sul sistema della produzione di olio non soltanto nella regione Puglia, ma a livello nazionale;

– le richieste di sostegno invocate dagli olivicoltori salentini, riunitosi in un Comitato, che continuano ad essere ignorate dalle istituzioni sia locali, che nazionali, finalizzate all’introduzione di misure in grado di ridare una speranza al settore quali: la dichiarazione permanente dello stato di calamità naturale con conseguenti sgravi fiscali e previdenziali, la moratoria dei mutui bancari e la nomina di un Commissario straordinario, appaiono, a parere dell’interrogante, condivisibili e necessarie, alla luce della situazione emergenziale in corso oramai da anni, sull’intero territorio salentino e regionale;

– gli stessi olivicoltori salentini, richiedono tra l’altro, l’intervento della regione Puglia, affinché si adoperi, con urgenza, al fine di consentire di impiantare olivi delle coltivazioni riconosciute tolleranti al batterio quali Leccino e Favolosa con sesti tradizionali, intensivi o super-intensivi ed inoltre, secondo alcune indiscrezioni nel Nord della Puglia, si starebbero impiantando migliaia di nuove piante al giorno con il risultato che in futuro la produzione di olio sarà concentrata solo in alcune zone pugliesi;

– l’interrogante rileva inoltre, come dalla manifestazione di protesta sia emerso come l’Unione europea ha avviato una nuova procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia, per fermare l’avanzata verso nord della Xylella, e che per tali motivazioni, non ci sarà in tempi brevi, l’autorizzazione al reimpianto di nuove coltivazioni tolleranti alla Xylella, nelle zone dichiarate infette ed inoltre, così come, i 12 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero interrogato, in applicazione del decreto legislativo 102/2004 risultano non essere stati ancora erogati;

– le suesposte osservazioni a parere dell’interrogante, evidenziano un quadro complessivo particolarmente difficile e complesso le cui misure ad oggi applicate per fronteggiare la Xylella fastidiosa, che ha colpito le piantagioni di olivo nella Puglia e nel Salento in particolare, appaiono frammentarie e insufficienti per risollevare il comparto agricolo interessato;

– la necessità di introdurre le richieste d’intervento da parte del comitato degli olivicoltori salentini, risulta, alla luce della situazione di estrema gravità in precedenza richiamata, urgente e necessario al fine di evitare l’ulteriore aggravarsi delle condizioni economiche esistenti, con inevitabili ripercussioni sui livelli occupazionali;

quali iniziative urgenti nell’ambito delle rispettive competenze, i Ministri in indirizzo intendano introdurre, al fine di sostenere il comparto agricolo degli olivicoltori salentini e pugliesi, colpiti dalla Xylella fastidiosa, la cui attività produttiva nel corso dell’anno risulta ulteriormente peggiorata a causa dei danni provocati dal batterio alle piantagioni;

quali siano i motivi per i quali i finanziamenti previsti, pari a circa 12 milioni di euro e messi a disposizione del Ministero interrogato, non sono ancora stati erogati;

se, in considerazione del protrarsi della situazione emergenziale in corso non convengano della necessità d’intervenire, per competenza, al fine di porre essere le richieste di sostegno del Comitato degli olivicoltori salentini, esposte in premessa.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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