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Meluso sonda il mercato per costruire il nuovo Lecce

Meluso sonda il mercato per costruire il nuovo Lecce

Andrea-Arrigoni

Organizzare un matrimonio con i fichi secchi, dicevano gli antichi, è cosa difficile da fare. Allo stesso modo è altrettanto difficoltoso, se non di più allestire una squadra competitiva, tenendo però sempre conto della quadratura del cerchio, ossia del bilancio.

Ed è proprio questa la mission che ogni società di calcio (in periodo di fair play economico ci sono addirittura imposizioni operative dall’alto per qualcuno ndr) cui è chiamato, ma pensiamo che per lui non sia la prima volta, il direttore sportivo leccese Mauro Meluso. Un compito difficile, certo, ma non impossibile da assolvere se tutti abbiamo il buon senso di non assillare nessuno e partiamo dal presupposto che ci sono altre società che vogliono le stesse cose del Lecce, ma, in questo momento potrebbero avere qualche mezzo in più.

Dopo il vertice tra i due diretti interessati alla costruzione della nuova squadra, Meluso e l’allenatore Padalino, certamente sul famoso “taccuino” del primo ci sono diversi nomi annotati, con vari gradi di preferenza e priorità, lista ovviamente ultrasegreta ma che sarà il vademecum con cui Meluso si muoverà nel ginepraio del mercato. Sul taccuino del direttore sono scritti sicuramente in rosso (evidenza) i nomi di quegli elementi che hanno un ingaggio sproporzionato al campionato di pertinenza, poi quelli tornati alla base per fine prestito che, forse, non rientrano nei piani tattici del nuovo tecnico. Una lista alla cui lunghezza contribuiscono anche alcuni nomi eccellenti che potrebbero, in ogni caso, essere inseriti tra i partenti. Una cosa è quasi scontata, i vertici societari e tecnici hanno opportunamente deciso di voltare pagina e la squadra che verrà, sfrondando molto, sarà composta da elementi giovani dotati da un punto di vista tecnico-tattico ma che abbiano “fame”, tante fame.

Evidente che prima di passare al capitolo acquisti devono essere chiari i ruoli su cui sarà necessario intervenire, anche a causa del predetto sfrondamento. Si deve fare chiarezza sui ruoli che resteranno scoperti, andando, ove possibile, a pescare tra calciatori in scadenza o da portare a Lecce in prestito.

In ogni caso, al momento, sembra  certo l’ingaggio di Andrea Arrigoni (nella foto), regista ex Cosenza, classe ’88. Un giocatore che da Cosenza ci hanno descritto come dotato di piedi buoni, ottimo incontrista, e buon metronomo: proprio il tipo di calciatore di cui spesso abbiamo lamentato la mancanza nelle ultime stagioni.  Altro obiettivo, ormai svelato, è Salvatore Caturano un attaccante che pur utilizzato poco e male da Braglia è riuscito a siglare un numero interessante di reti. Bisognerà convincere il “Bari” ma il giocatore avrebbe già dato il suo assenso a restare.

Ernesto Luciani

redazione.lecceoggi@gmail.com

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