HomeCultura“IL PASSATO PER IL FUTURO. DIALOGHI SULLE NUOVE FRONTIERE DELL’ARCHEOLOGIA CON I DOCENTI DELL’UNIVERSITÀ DEL SALENTO”

“IL PASSATO PER IL FUTURO. DIALOGHI SULLE NUOVE FRONTIERE DELL’ARCHEOLOGIA CON I DOCENTI DELL’UNIVERSITÀ DEL SALENTO”

“IL PASSATO PER IL FUTURO. DIALOGHI SULLE NUOVE FRONTIERE DELL’ARCHEOLOGIA CON I DOCENTI DELL’UNIVERSITÀ DEL SALENTO”

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Ciclo di incontri al Musa – Museo storico-archeologico  dal 19 febbraio al 21 maggio 2019

Al via martedì 19 febbraio 2019 il nuovo ciclo di “Il passato per il futuro. Dialoghi sulle nuove frontiere dell’archeologia con i docenti dell’Università del Salento”, in programma fino al 21 maggio presso il Museo Storico-Archeologico MUSA (via di Valesio – angolo viale San Nicola, Lecce) con periodici incontri divulgativi con i docenti del Dipartimento di Beni Culturali.

Primo appuntamento appunto il 19 febbraio, alle ore 17. Primo intervento del professor Jacopo De Grossi Mazzorin, docente di Archeozoologia e direttore del MUSA, su “Maris Poma. Lo sfruttamento e il consumo dei molluschi marini dall’antichità ad oggi”. I molluschi sono stati sfruttati per diversi scopi sin dalla Preistoria, ma fondamentalmente sono stati utilizzati come alimento, in particolar modo a partire dall’antica Roma. Nella conferenza verranno presentati i risultati delle più recenti analisi condotte dal Laboratorio di Archeozoologia del Dipartimento di Beni Culturali su resti malacologici rinvenuti in diversi scavi archeologici come Pompei, Crypta Balbi (Roma) Castello Carlo V di Lecce, Muro Leccese.

A seguire interverrà il professor Gianluca Tagliamonte, docente di Etruscologia e Antichità italiche e Direttore del Dipartimento di Beni Culturali, che parlerà di “Mario Schifano e l’arte etrusco-italica”. La vicenda biografica e artistica di Mario Schifano (1934-1998), uno dei più noti artisti italiani contemporanei, è intessuta di stringenti legami con l’archeologia e con la civiltà etrusco-italica in particolare. Nato in Libia, dove il padre Giuseppe partecipava, come restauratore, alle campagne italiane di scavo archeologico a Leptis Magna e Sabratha, Mario Schifano fu egli stesso, per oltre un decennio (1951-1962), in servizio come restauratore e disegnatore presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Di tale attività e periodo si è quasi persa memoria, nonostante in essi Schifano riconoscesse, seppure con qualche tono provocatorio, l’importanza avuta per la sua vocazione artistica. Negli anni e nei decenni successivi, ormai artista affermato e celebrato in Italia e nel mondo, Schifano tornò in più occasioni a confrontarsi con l’immaginario figurativo etrusco-italico, proponendone suggestive riletture e reinterpretazioni in chiave pop: nel 1985, con la monumentale “La Chimera”; nel 1991, con il ciclo “Gli Etruschi”; nel 1995-1996 con il ciclo di “Mater Matuta”.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti; consigliata la prenotazione al numero 0832 294253 o inviando un’e-mail all’indirizzo infomusa@unisalento.it

redazione.lecceoggi@gmail.com

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