HomePoliticaPIANO DI RIORDINO: DOPO LA DOPPIA BOCCIATURA A DIMETTERSI DEVE ESSERE EMILIANO E NON ROMANO

PIANO DI RIORDINO: DOPO LA DOPPIA BOCCIATURA A DIMETTERSI DEVE ESSERE EMILIANO E NON ROMANO

PIANO DI RIORDINO: DOPO LA DOPPIA BOCCIATURA A DIMETTERSI DEVE ESSERE EMILIANO E NON ROMANO

SIMBOLO DEL CORConservatori_e_Riformisti_logo (1)

Dichiarazione del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola)

A dimettersi deve essere non il presidente della Commissione Sanità, Romano, che invece deve rimanere al suo posto,  ma l’assessore alla Sanità, Emiliano.

Il Piano di Riordino Ospedaliero viene per la seconda volta sonoramente bocciato dai consiglieri regionali. Una bocciatura trasversale (oggi hanno votato contro anche due consiglieri di maggioranza) che dimostra come la nostra opposizione non fosse strumentale e preconcetta.

I colleghi Borraccino e Campo danno forza alla nostra azione dimostrando che questo Piano di Riordino non è di centrosinistra o di centrodestra: è un provvedimento che deve migliorare la Salute dei pugliesi. Tutti i pugliesi! Per cui il presidenti Emiliano e Romano dovrebbero ringraziare i due consiglieri di riferimento che oggi hanno dimostrato lealtà verso i pugliesi, prima ancora che verso una parte politica.

Emiliano, però, non può non trarre le conclusioni dalla questa seconda bocciatura: ha fallito come Assessore alla Sanità! Se il provvedimento più importante del suo Assessorato non passa l’esame dei consiglieri che rappresentano il territorio, deve essere consequenziale e dimettersi da assessore. Anche perché la Puglia ha bisogno di un assessore alla sanità tempo pieno che sia attento alle esigenze del territorio pugliese, ma soprattutto che abbia il tempo di stare ad ascoltarlo.

 

redazione.lecceoggi@gmail.com

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