HomePoliticaPIANO DI RIORDINO: UN PROVVEDIMENTO CHE SENZA VALUTAZIONE ECONOMICA RISCHIA DI MANDARE SUL LASTRICO MOLTI OSPEDALI

PIANO DI RIORDINO: UN PROVVEDIMENTO CHE SENZA VALUTAZIONE ECONOMICA RISCHIA DI MANDARE SUL LASTRICO MOLTI OSPEDALI

PIANO DI RIORDINO: UN PROVVEDIMENTO CHE SENZA VALUTAZIONE ECONOMICA RISCHIA DI MANDARE SUL LASTRICO MOLTI OSPEDALI

IGNAZIO ZULLO

Dichiarazione del presidente del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo,

Un Piano di Riordino che se attuato rischia di portare molti ospedali oltre il deficit consentito dal combinato disposto del DM 70 del 2015 e Legge di Stabilità 2016 e quindi in Piano di Rientro. “Questo perché – ha ribadito per l’ennesima volta il presidente del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo – non è stata fatta nessuna valutazione economico-finanziaria. Per questo ribadiamo la richiesta che il Piano faccia un passaggio anche in Commissione Bilancio, anche per verificare se vengono rispettate le percentuali di spesa che prevedono che di tutta la spesa sanitaria regionale solo il 44 per cento venga spesa per gli ospedali, mentre il restante vada per il 5 alla prevenzione e per il restante alla medicina territoriale. È chiaro che se la spesa ospedaliera supera il 44 per cento si andranno a togliere risorse dalla prevenzione e dal territorio, due settori importanti per assicurare la salute e le cure dei pugliesi”.

Non l’unica valutazione della quale non tiene conto il Piano ha sostenuto Zullo rivolgendosi al Direttore del Dipartimento Sanità della Regione Puglia, Giancarlo Ruscitti, che questa mattina ha partecipato alla Commissione Sanità dove si è tornati a parlare di Piano di Riordino dopo la prima bocciatura avvenuta il 20 settembre scorso.

“Il giudizio – ha ribadito Zullo – non è cambiato in questi mesi, anche perché di fatto nulla è cambiato mancando alla base valutazioni della struttura demografica della popolazione pugliese o epidemiologiche, per cui siamo al paradosso che la provincia di Foggia ha un numero di posti letto di Geriatria e Pediatria spropositato rispetto al resto della Puglia, senza che nessuno abbia spiegato il motivo di queste scelte: ci sono più anziani e bambini a rischio salute in quella provincia? Non è dato sapere, ma sono solo esempi emblematici di situazioni che sul territorio si ripetono per tante discipline  e che da oltre sette mesi denunciamo in tutte le sedi”.

Secondo Zullo, poi, si assiste a un Piano che manca anche delle più semplici verifiche strutturali: “Si spostano da un ospedale all’altro 10/20 posti letti senza neppure verificare la disponibilità degli spazi fisici dove allocare i letti. Senza contare che la Legge di Stabilità prevede fra le altre cose l’attivazione dell’ Unità di valutazione del rischio clinico ma nel Piano non vi è traccia”.

Insomma, un Piano che per quanto assoggettato ad operazioni di maquillage per accontentare questo o quel consigliere che continua a far acqua da tutte le parti secondo il capogruppo CoR . “Un Piano – conclude Zullo -presentato più per rispondere formalmente a scadenze di legge che per rispondere ad esigenze di razionalizzazione del Servizio Sanitario Regionale il cui finanziamento é assicurato anche con surplus di tassazione e di ticket dai quali i pugliesi vanno alleviati”.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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