SEVERO MARTINI LASCIA FITTO E TORNA DA BERLUSCONI

Quando si perde una battaglia ci si può aspettare che qualcuno scenda dal carro e cerchi altrove maggiori sicurezze per il futuro. L’esito negativo delle elezioni di giugno poteva generare contrasti, e determinare nuove scelte era abbastanza prevedibile. L’appuntamento elettorale del prossimo marzo, e non ultima la scelta di TAR ed in caso del Consiglio di Stato, circa l’ipotesi di anatra zoppa, potrebbero essere, inoltre, altri fattori determinanti alla base di nuovi posizionamenti, e quello di Martini non è il primo e non sarà l’ultimo. Chi ambisce ad un nuovo percorso politico cerca casa in partiti che offrono maggiori possibilità rispetto a movimenti, seppur rispettabili, che ancora non hanno chiarezza di future confluenze od alleanze. Le varie anime del gruppo fittiano si appellano a confronti e schermaglie per capirne di più ma i sommovimenti hanno già avuto inizio. L’attivismo in chiave opposizione, di Perrone, non genera serenità tra chi ambiva, per il seguito elettorale, una certezza maggiore in passato ma principalmente per il futuro. Garanzie sacrosante dopo aver condotto una campagna elettorale con alcuni alleati che hanno anche remato contro l’esito positivo svanito nel secondo turno. Direzione Italia perde l’ex assessore all’urbanistica, Severo Martini, che entra ufficialmente in Forza Italia, martedì potrebbe esserci la conferenza stampa di presentazione, ma non mancano altre ipotesi di fedelissimi perroniani e fittiani. Ad oggi niente di certo e definito ma il segretario regionale degli azzurri, Luigi Vitali, avrebbe già incontrato gli ex assessori Guido e Pasqualini.