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TARANTO, STELLATO SUGGERISCE LA VIA D’USCITA DALLA CRISI

TARANTO, STELLATO SUGGERISCE LA VIA D’USCITA DALLA CRISI

Massimiliano Stellato, consigliere comunale e regionale di Italia Viva, ormai abituale fruitore dei social per esprimere le proprie idee, ed a proporre soluzioni per venire a capo della crisi che sta trascinando l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Melucci in un complesso giro di veti e contro-veti, come se non bastassero tutte le problematiche create dall’inchiesta giudiziaria sull’“affaire” San Brunone.

Stellato, in pratica, lancia un invito al sindaco, a formare un’amministrazione di consiliatura in pratica di cercare i numeri favorevoli, di volta in volta sui singoli provvedimenti importanti.

“Adesso il sindaco e quei consiglieri responsabili devono far ripartire la macchina amministrativa” senza tuttavia interrompere “il dialogo con quei partiti che prima di noi hanno sottoscritto il programma Ecosistema Taranto – questo sostiene il consigliere Stellato,

E chi sono quei consiglieri responsabili, che hanno votato il bilancio di previsione? Partiamo dai tre dissidenti del Pd Bianca Boshnjaku, Michele De Martino e Valerio Papa; poi i tre consiglieri di Taranto futuro prossimo (ex Italia viva) Adriano Tribbia, Patrizia Mignolo e Filippo Iliano. A questi si devono aggiungere Goffredo Lo Muzio e Giuseppe Fiusco di Con (anche nel movimento civico si è registrata una spaccatura dal momento che Stefania Fornaro e Piero Bitetti si sono, invece, astenuti), il socialista Paolo Castronovi, Michele Patano di Taranto Mediterranea ma anche lui ex Italia viva, Michele Mazzariello di Taranto popolare, Salvatore Brisci dei Centristi per Taranto, Elena Pittaccio +Centrosinistra e poi Taranto 2030 e, infine, Massimiliano Stellato e Carmen Casula.

Una maggioranza fluida a cui, continua Stellato: “noi rispondiamo presente e siamo pronti a sostenere l’amministrazione comunale e chi ha dimostrato di esserci nel momento in cui serviva esprimere un atto di responsabilità”.

Questo perché, è sempre il concetto di Stellato, si possa scrivere la parola fine “a questo teatrino, al quale li abbiamo fatti assistere in queste settimane, e a calare il sipario su queste sceneggiate” sono i cittadini.

Ora il sindaco ha il dovere di far ripartire la macchina amministrativa “tenendo fuori tutti i partiti compreso il mio, – conclude il coordinatore regionale di Italia viva – ripartendo da chi, con grande responsabilità verso la città, si è sottratto alle imposizioni giunte dalle segreterie regionali; con le quali, però, va ripreso, in ogni caso, il dialogo, anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali.

Il programma Ecosistema Taranto che, prima di me e della collega Casula, hanno sottoscritto – conclude, infine, Stellato – è rimasto immutato. Davanti, ci sono importanti sfide da affrontare e non si può perdere altro tempo prezioso con assurde contrapposizioni e vecchi rancori”.

In definitiva diventa sempre più difficile il lavoro di Luca Contrario, cui è stato affidato il compito di ricucire la tela strappata ed a riavvicinare Pd con, M5S e Verdi da una parte ed il sindaco dall’altra.

 

 

 

 

luciani.2006@libero.it

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