HomeSpettacoli Musicali e TeatraliTRICASE: C’ERA UN RAGAZZO…. NEGLI ANNI ’60

TRICASE: C’ERA UN RAGAZZO…. NEGLI ANNI ’60

TRICASE: C’ERA UN RAGAZZO…. NEGLI ANNI ’60

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I ragazzi del ’59. Una commedia sugli anni sessanta al Teatro di Sant’Antonio il giorno della pentolaccia

Che sia Debussy, Mozart o Ciaikovskij poco importa; che sia Pupo, Ray Charles o Vasco Rossi non ha importanza; che sia Ronaldo, Zidane o Baggio, che sia un tramonto, un fremito di farfalla o il sorriso di nostro figlio poco importa.

Quello che conta è che sia riuscito a generare un brivido, un’emozione che, impastata alle vicissitudini della vita, ci faccia sentire vivi, dinamici, pulsanti. Non sono importanti, il ceto, il genere, l’età, quanto la voglia di stare insieme, di riuscire a condividere, anche solo occasionalmente, momenti irripetibili che la vita ci dona.

Questo è quello che “I  ragazzi del ’59”, come amano definirsi, fanno da un decennio a questa parte. Chi sono? Vi chiederete. E’ una masnada di uomini e donne (più di 50 persone) prossimi alla sessantina che ogni anno si rimettono in gioco, sfidano le leggi della fisica e con tanta lena, buona volontà e amicizia sono divenuti i testimoni del “tutto è possibile”.

Una fiducia cementata nel tempo, complici sguardi, fiato da maratoneta e nobili intese: amicizie provate che reggono i logorii del tempo.

Questo avviene a Tricase. Tutto ebbe inizio allo scoccare dei 50 anni, dieci anni fa, quando riuscirono a mettere in scena, preparandola con dovizia, una commedia che seppe tenere col fiato sospeso, facendole divertire ed emozionare, con lazzi, gag e ricordi della loro esistenza, più di 500 persone (50enni Tricase, su youtube).

Il successo (e il divertimento) fu tale che, superato il rodaggio, dopo pochi mesi pensarono bene di bissare l’esperienza: fu così che nacque “Carnevale Vecchio e Nuovo”. Dopo un po’ di tempo, a metà percorso dei cinquanta, scrissero e misero in scena con successo “Cinquantenni allo Specchio”, uno spaccato delle avventure e disavventure dell’esistenza.

Gli anni che seguirono furono (in un crescendo di acclamazioni), segnate da alcune rivisitazioni in salentino della famosa trasmissione televisiva “Tale & Quale Show”, che in bocca a “I  ragazzi del ’59 ” divenne “Pintu & Scuddhatu”,  con i sodali che di volta in volta erano: Tina Turner, Cocky & Renato, Bob Dylan, Patty Pravo, Bruno Lauzi, Loredana Bertè, Gloria Gaynor o i Boney M.; quand’anche Papa Galeazzu o Peppinu Russu.

Quest’anno, per i 60 anni, seguendo quella che è la loro lucida follia, hanno deciso di superarsi e di ricordare e rappresentare, ogni due mesi, un decennio della loro vita. Si comincia con gli anni ’60 e con una commedia che insceneranno al solito Teatro di Sant’Antonio, a Tricase, il giorno della pentolaccia, domenica 10 marzo, alle 20, per poi dar seguito e sfogo, con cadenza bimestrale, agli anni ’70, ’80, ’90 e così via fino a fine anno. Tutto è (quasi) pronto, piccole limature, qualche gorgheggio da assestare, brevi scene da memorizzare, abiti e scenografie da rifinire e si partirà con il primo appuntamento del 2019: “C’era un ragazzo… negli anni ’60”. Alcuni flashback immortalati nella memoria degli attori che si svilupperanno in una appassionante stagione dei ricordi, e per far conoscere o far rivivere quella che fu la stagione della loro infanzia: dalla Befana alla scuola, dal Carnevale ai lavori delle vacanze estive, tutte esperienze della fanciullezza (ricordata con nostalgia) dei ragazzini nati, pensa un po’, proprio nel 1959. Prenotate la poltrona, lo spasso è assicurato. Buon divertimento.

Luigi Zito

 

redazione.lecceoggi@gmail.com

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