HomePoliticaVENTOLA (COR): I PANZEROTTI SONO DIVENTATI FREDDI E NESSUNO PARLA PIU’ DEL PATTO PER LA PUGLIA

VENTOLA (COR): I PANZEROTTI SONO DIVENTATI FREDDI E NESSUNO PARLA PIU’ DEL PATTO PER LA PUGLIA

VENTOLA (COR): I PANZEROTTI SONO DIVENTATI FREDDI E NESSUNO PARLA PIU’ DEL PATTO PER LA PUGLIA

FRANCESCO VENTOLA

Dichiarazione del consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti, Francesco Ventola, che torna a chiedere l’audizione in Commissione Bilancio del presidente Emiliano o del capo di Gabinetto, Stefanazzi

I panzerotti vanno mangiati caldi e per questo abbiamo il timore che il “Patto del Panzerotto” fra il presidente della Puglia, Michele Emiliano, e il premier Matteo Renzi si sia raffreddato molto e rischia diventare indigesto soprattutto ai pugliesi.

Il 17 maggio scorso il premier Renzi a Bari, siglando il Patto per la Città Metropolitana di Bari con il suo amico e sindaco Antonio Decaro, aveva frenato la frenesia di Emiliano che sperava di sfilare al premier anche una firma sul Patto per la Puglia, preparato in fretta e furia nella notte. Renzi promise di tornare in Puglia dopo 15 giorni, ne sono già passati 40, più o meno, e in agenda a Palazzo Chigi la visita non è stata programmata.

Non solo, la sensazione è che anche qui in Regione non si ha più voglia di parlarne. Noi Conservatori e Riformisti siamo fermi all’audizione del capo di gabinetto Stefanazzi nella prima Commissione al Bilancio. In quell’occasione, era il 16 maggio scorso (il giorno prima dell’arrivo di Renzi a Bari per Decaro), la consegna era di rivederci dopo qualche giorno per una selezione condivisa delle opere da inserire nel Piano.  L’arrivo repentino di Renzi a sostegno dell’amico Decaro aveva mandato in tilt Emiliano che nella notte, incurante del lavoro avviato in Commissione, aveva confezionato e messo sotto il naso del premier un Patto per non essere da meno al sindaco di Bari.

Morale della “favola”, per modo di dire, Renzi ha omaggiato Decaro e i suoi panzerotti, ma ha poca intenzione di fare il bis! E allora a questo punto a noi non resta che richiedere l’audizione in Commissione del presidente Emiliano o del suo capo di gabinetto per capire in quali meandri il Patto si è arenato.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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