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ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

Almanacco di oggi martedì 30 aprile 2024

Diciottesima settimana dell’anno 2024

Giorni trascorsi dall’inizio dell’anno 121 * giorni rimanenza per la fine dell’anno 245

A Roma il sole sorge alle 5.06 * tramonta alle 19.09 (ora solare)

A Lecce il sole sorge alle 4.46 * tramonta alle 18.43 (ora solare)

OGGI SI FESTEGGIA: San Pio V (Antonio Ghislieri, Papa)   

OGGI È: Giornata mondiale del Jazz

L’UNESCO ha riconosciuto il potere unificante del jazz e ha deciso di istituire la Giornata mondiale del Jazz, celebrata ogni anno il 30 aprile, per promuovere i valori di tolleranza, libertà e pace che questa musica rappresenta.

questa giornata è quindi un’occasione per celebrare il jazz non solo come genere musicale, ma anche come mezzo per promuovere il dialogo tra le culture, la comprensione reciproca e la pace tra i popoli.

La storia di questa giornata è un racconto di unificazione, creatività e apprezzamento globale per l’arte che è il Jazz. Questo evento globale ha avuto luogo per la prima volta il 30 aprile 2012 e da allora è diventato un faro per musicisti, appassionati di jazz e difensori della pace in tutto il mondo. Ma come è cominciato tutto e perché oggi è celebrato in oltre 190 paesi?

ACCADDE OGGI: anno 1975 –  Finisce la guerra in Vietnam:

«Questa è una sporca guerra crudele ma spero che voi a casa riusciate a capire perché la combattiamo». Furono le ultime parole indirizzate da un soldato americano alla sua famiglia, prima di morire in battaglia nel 1969. Sei anni dopo terminava uno dei conflitti più sanguinosi del Novecento, che avrebbe lasciato sul terreno i corpi straziati di milioni di innocenti e di giovani soldati mandati a morire senza un perché.

Iniziata ufficialmente nel 1955, la guerra in Vietnam aveva visto intensificarsi l’intervento statunitense nel 1964, con bombardamenti a tappeto e attacchi via terra. Teatro degli scontri era stato in prevalenza il territorio del Vietnam del Sud, dove le forze insurrezionali filo-comuniste (chiamati Viet Cong) si opponevano al regime fantoccio sostenuto dagli USA in funzione antisovietica.

Dieci anni di strategie militari fallimentari e di proteste dell’opinione pubblica americana per le ingenti perdite umane portarono il governo Nixon, indebolito dallo scandalo Watergate, a decidere il totale ritiro delle truppe e a firmare la pace di Parigi nel gennaio del 1973. La promessa di non far mancare aiuti economici e militari alle truppe governative del Vietnam del Sud non venne mantenuta, per la ferma opposizione del Congresso USA e il venir meno dei poteri del Presidente in carica.

Questo scenario spianò la strada all’offensiva finale della milizia comunista (sostenuta su larga scala da Cina e URSS), lanciata nel 1975 in barba agli accordi di pace. Il 30 aprile dello stesso anno avvenne l’ultimo atto della guerra con la caduta di Saigon e la presa del potere da parte del regime comunista del Vietnam del Nord, che unificò il paese dando vita, il 2 luglio del 1976, alla Repubblica Socialista del Vietnam.

Si concluse così uno dei conflitti più feroci del XX secolo, nel corso del quale vennero lanciati esplosivi in un numero superiore a quelli utilizzati su tutti i fronti della Seconda guerra mondiale. In più le forze USA utilizzarono un nuovo tipo di bombe al napalm, contenenti fosforo bianco e per questo in grado di amplificare gli effetti distruttivi sugli esseri umani e sull’ambiente naturale.

Il bilancio finale dei morti consegnò numeri drammatici su entrambi i fronti: 4 milioni di civili e un milione di soldati tra i vietnamiti, 58.226 tra i soldati USA. A questo si aggiunse un numero imprecisato di feriti, in molti rimasti mutilati e invalidi per il resto della vita. Sul piano economico le operazioni belliche costarono alle casse di Washington circa 165 miliardi di dollari.

I racconti dal fronte dei soldati, scioccati dai massacri di civili e dalla violenza dei combattimenti, colpirono profondamente l’opinione pubblica americana e non solo, alimentando un ampio movimento pacifista e di contestazione alla politica estera aggressiva degli Stati Uniti, che alla fine influì sul corso degli eventi e portò a cambiamenti epocali nella società; su tutti l’abolizione della leva obbligatoria nel 1973.

In ottica “guerra fredda”, l’esito finale del conflitto sancì una sconfitta bruciante per la superpotenza americana e segnò profondamente la politica estera successiva, vincolando i poteri del Presidente di impegnare truppe su un fronte di guerra all’assenso del Congresso.

NACQUERO OGGI:

anno 1981 – Diego Occhiuzzi

LA FRASE DEL GIORNO (Aforisma)

Nessuno patisce danno se non per propria mano. (Diogene il Cinico)

IL PROVERBIO DEL GIORNO:

Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore.

I DOODLE DI GOOGLE: Il giorno della Regina:

Un’onda arancione invade le strade di Amsterdam in questa data. È il Koninginnedag, “giorno della regina”, la festa nazionale dei Paesi Bassi che richiama nella capitale una media di due milioni di visitatori. La storia di questa manifestazione nasce alla fine del XIX secolo, quando i liberali decisero di festeggiare il compleanno della principessa Guglielmina, in segno di unità del Paese.

Il “giorno della principessa” poi mutato in “della regina” (alla salita al trono di Guglielmina), coincideva con il 31 agosto e solo dopo l’ascesa al trono della figlia Giuliana, nel 1948, fu spostato al 30 aprile, in coincidenza con il compleanno della sovrana di allora. Si decise di conservare tale data anche dopo l’incoronazione di Beatrice (ultima regina d’Olanda, prima dell’ascesa al trono del figlio Guglielmo-Alessandro nel 2013). Per i cittadini questo è l’unico momento dell’anno in cui è possibile vendere merci per strada senza alcuna autorizzazione; ciò dà vita a numerosi e variopinti mercatini delle pulci.

L’arancione, colore tradizionale della monarchia, i tulipani e il tricolore nazionale (rosso, bianco e blu) dominano i due doodle locali (visibili in Olanda), che Google ha dedicato alla festa nel 2011 e nel 2012. Con la salita al trono di Guglielmo Alessandro, dal 2014 si festeggia il Koningsdag (giorno del re) che cade il 27 aprile, giorno del compleanno del nuovo sovrano.

luciani.2006@libero.it

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