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GUERRA IN UCRAINA

GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 747° giorno di guerra

Zelensky: “Chiesa è al fronte, non a mediare virtualmente”

“Ringrazio ogni cappellano ucraino che è nell’esercito, nelle forze di difesa. Sono in prima linea, proteggendo la vita e l’umanità, sostenendo con la preghiera, il dialogo e le azioni. Questo è ciò che è la chiesa: sta insieme alle persone, non da qualche parte, a duemilacinquecento chilometri di distanza, mediando virtualmente tra qualcuno che vuole vivere e qualcuno che vuole distruggerti”. Così Volodymyr Zelensky, con un chiaro riferimento alle parole pronunciate ieri da Papa Francesco nella registrazione di un’intervista. “I i torturatori russi non si spostano verso l’Europa solo perché sono trattenuti dagli ucraini con le armi e sotto la bandiera blu e gialla”, ha aggiunto.

 

Ambasciatore Ue: Mosca può finire la guerra rispettando l’integrità dell’Ucraina

“La Russia ha iniziato una guerra illegale e ingiustificata contro l’Ucraina due anni fa” e “può porre fine immediatamente a questa guerra rispettando la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. L’Unione europea sostiene l’Ucraina e il suo piano di pace”. Lo scrive su X Alexandra Valkenburg, capo della delegazione dell’Ue presso la Santa Sede dopo le parole di Papa Francesco che, parlando dei conflitti aperti, ha invitato a negoziare per porre fine alle guerre.

 

“Biden evocò il rischio Armageddon per un attacco atomico russo”: lo rivela un libro, secondo un’anticipazione del New York Times

Joe Biden evocò il rischio di un Armageddon nell’ottobre del 2022, sullo sfondo della minaccia nucleare russa nel conflitto in Ucraina. Lo rivela “Nuove guerre fredde: l’ascesa della Cina, l’invasione della Russia e la lotta dell’America per difendere l’Occidente”, un libro del corrispondente dalla Casa Bianca David Sanger, di cui il New York Times pubblica un estratto.   “Per la prima volta dalla crisi dei missili a Cuba, se le cose in Ucraina continuano nel modo in cui stanno andando, siamo davanti alla diretta minaccia dell’uso di un’arma nucleare”, confidò il presidente durante una serata con esponenti dell’establishment politico ed economico americano nella casa newyorchese di James Murdoch, il rampollo liberal e ribelle del magnate dell’editoria. Era il 6 ottobre 2022, per coincidenza sessant’anni dopo la crisi dei missili di Cuba che portò il mondo sull’orlo dell’olocausto nucleare.

luciani.2006@libero.it

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