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LA GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE

LA GUERRA TRA HAMAS – ISRAELE

Oggi è il 50° giorno di guerra

Media iraniano: domani 23 thailandesi liberi

Hamas ha affermato che, oltre all’accordo sugli ostaggi mediato dal Qatar con Israele, rilascerà anche i 23 ostaggi thailandesi detenuti a Gaza, senza alcuna condizione, a seguito della mediazione iraniana tra il gruppo terroristico palestinese e il governo thailandese. Lo riferisce il sito d’informazione panarabo Al-Araby Al-Jadeed. La notizia è rilanciata dal ‘Times of Israel’.

Citando una fonte egiziana anonima, il quotidiano in lingua araba afferma che Teheran ha fornito a Bangkok dettagli sulle condizioni dei 23 ostaggi, che sono stati rapiti durante l’attacco di Hamas del 7 ottobre.

Gli Houthi avvertono Israele: navi in Mar Rosso obiettivo legittimo

I ribelli Houthi nello Yemen hanno avvertito Israele e i loro alleati che il loro trasporto nello stretto di Bab al-Mandab all’ingresso del Mar Rosso è un “obiettivo legittimo”. L’avvertimento arriva dopo che gli Houthi domenica hanno sequestrato una nave cargo collegata a Israele, aprendo una nuova dimensione nella guerra di Gaza tra Israele e il gruppo islamista palestinese Hamas.

Le truppe trasportate da elicotteri hanno sequestrato il Galaxy Leader e il suo equipaggio internazionale. La nave era stata noleggiata da un gruppo giapponese e stava battendo la bandiera delle Bahamas.
Un fotografo che collabora con AFP ha detto che il Galaxy Leader era ancorato al porto di Hodeida, controllato dai ribelli, nel nord-ovest dello Yemen ed era strettamente sorvegliato. Ora la nave sventola le bandiere yemenita e palestinese.

Gli houthi, alleati dell’Iran, si sono dichiarati parte dell'”asse di resistenza” e hanno anche lanciato una serie di droni e missili verso Israele.

Un video pubblicato su X, da parte dei media militari Houthi, ha mostrato il comandante delle forze navali dei ribelli, il generale Mohammad Fadl Abdelnabi, a bordo della nave catturata.

 

Ministero Salute Gaza: “Ospedale indonesiano sotto intenso bombardamento”

L’ospedale indonesiano nel nord di Gaza sarebbe sotto “intenso bombardamento”. A sostenerlo, secondo quanto riferisce ‘Al Jazeera’, è il portavoce del ministero della Sanità di Gaza, che è controllato da Hamas. Secondo Ashraf al-Qudra “ampie parti dell’edificio” sono state prese di mira.

 

All’ospedale al-Shifa a Gaza rimasti 2 medici per 200 pazienti

Secondo il capo della chirurgia plastica dell’ospedale al Shifa nel nord della Striscia di Gaza, sono rimasti solo due medici per curare i circa 200 pazienti rimasti nella struttura. Lo riportano i media internazionali tra cui il Guardian.
Il dottor Ahmed El Mokhallalati ha precisato a Nbc News che la situazione all’ospedale, il più grande complesso medico nella Striscia di Gaza, è “molto, molto difficile”. “La maggior parte del personale se n’è andata ieri, ad eccezione di due medici, io, un mio collega e un’infermiera, tutti ricoverati in ospedale”, ha affermato.

 

Khamenei: raid Israele a Gaza non annullano sconfitta 7 ottobre

La Guida Suprema della Repubblica Islamica dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, si è rivolta su X per informare Israele che la sua campagna di bombardamenti su Gaza non annullerà il massacro del 7 ottobre.
In un post su X, Khamenei ha scritto: “Questo bombardamento non compenserà la schiacciante sconfitta subita dall’entità sionista (7 ottobre). Questo bombardamento ne ridurrà la vita, mentre le privazioni e le atrocità non rimarranno senza risposta”.

luciani.2006@libero.it

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