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LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO

LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO

CON GALLO IL LECCE CONQUISTA UNA VITTORIA CHE VALE DOPPIO

Alla fine la battaglia (sportiva) la vince il Lecce e questa volta il faro illuminante della gara non è stato uno dei più celebrati giallorossi ma un giovane rampante di belle speranza che un po’ a sorpresa Baroni a messo in campo nella sfida contro una Cremonese che, sebbene incerottata, ha cercato in tutti i modi, salvo l’ultima mezz’ora, non di non perdere ma addirittura di vincere il match.

Quando ormai qualcuno pensava di dover tornare a casa con un risultato di pareggio che lasciava le cose com’erano prima della gara ecco l’episodio clou. Antonio Gallo, è lui il faro che ha illuminato la gara di ieri, ha lasciato dal suo magico piede sinistro l’ennesimo cross verso il centro dell’area grigiorossa, uno dei tanti buttati in mezzo ma questa volta la Dea Bendata ha strizzato gli occhi al Lecce visto che Okoli, giovane difensore centrale avversario molto interessante, pressato da un giallorosso, in elevazione ha impattato il pallone ma anzicchè respingerlo o mandarlo in calcio d’angolo (l’ennesimo) lo ha spedito imparabilmente nella porta della sua squadra. Era il 91° minuto di gara ne mancavano solo altri quattro e poi il successo è andato al Lecce che così ha superato l’avversario non solo sul campo ma anche in classifica e mercoledì può aggangiare il primo posto, solitario, della stessa.

Ho detto del “faro” illuminante ebbene credo di essere nel giusto perché Gallo, oltre all’assist di cui sopra, si è anche tolto lo sfizio, ieri, di segnare il suo primo gol in serie B e lo ha fatto non in maniera banale ma con un gran bel dopo aver scartato due avversari nella loro area di rigore per poi battere il portiere con un destro a giro.

La gara è stata combattuta come si pensava poco spettacolare e con pochi tiri in porta da ambo le parti. Il Lecce messo in campo da Baroni era quello previsto salvo la sorpresa di Gallo al posto di Barreca e di questo dobbiamo ringraziare il tecnico per la scelta, forse meno giusta è stata quella di non mandare in campo dal primo minuto un Listkowski dl posto di Di Mariano piuttosto in ombra (come Coda). Il giovane polacco quando è entrato ha vivacizzato la linea d’attacco e tentato d realizzare un gol, su ennesimo bel suggerimento di Strefezza, che sarebbe stato da cineteca. Buona anche la prova di Helgason che, come ho già scritto, deve solo trovare maggiore convinzione.

Ora occhio e mente al match di mercoledì. Non si deve sottovalutare nessuno e puntare solo a conquistare un’altra vittoria che potrebbe darci una gioia anche maggiore di quella che ieri abbiamo assaporato contro la Cremonese.

Eugenio Luciani

 

redazione.lecceoggi@gmail.com

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