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MASSA E BLASI CONCORDI NEL CRITICARE I RITARDI DEGLI INTERVENTI CONTRO LA XYLELLA

MASSA E BLASI CONCORDI NEL CRITICARE I RITARDI DEGLI INTERVENTI CONTRO LA XYLELLA

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Riteniamo sia veramente difficile contestare il danno enorme, speriamo non irreversibile, prodotto dal ritardo nell’azione di contrasto alla Xylella.

La mancata tempestiva attuazione del piano Silletti, con motivazioni assolutamente irrazionali poste al servizio di una facile demagogia antiscientifica che è giunta a negare l’esistenza di una patologia viceversa evidente ed anche agevolmente stimabile nella sua aggressiva capacità espansiva, ha creato le condizioni per l’avvio della procedura di infrazione comunitaria.

Ma, soprattutto, ha determinato la progressiva espansione della zona infetta e, quindi, l’aumento delle possibilità di contagio.

Se, in queste condizioni, in sede europea, si è acquisito il consenso sulle richieste italiane di consentire il reimpianto e di porre in essere azioni particolari per la salvaguardia degli ulivi secolari, onestà intellettuale imporrebbe di prendere atto della positiva azione del Governo italiano.

Certo, occorre mantenere alta l’attenzione e vigilare affinché non si determinino ulteriori rinvii.

Né vi è dubbio che, già nella prossima legge di bilancio, bisognerà inserire strumenti e risorse per rispondere alle legittime esigenze ed aspettative dei tanti imprenditori agricoli che, coraggiosamente, intendono proseguire nel loro impegno.

Sul punto l’impegno dei parlamentari pugliesi deve essere forte ed unitario. A tal fine abbiamo chiesto al Ministro Martina un incontro per definire gli impegni che, in questa direzione, devono essere presi.

Ma, se è vero, come è vero, che siamo in presenza di un fenomeno che rischia di stravolgere l’assetto sociale e ambientale dell’intero Salento, è necessario uno sforzo poderoso che metta in campo risorse significative.

Certamente più significative, molto più significative, di quelle che la Regione Puglia ha sinora previsto nel Piano di Sviluppo Rurale.

L’Assessore regionale, sul punto giustamente e fortemente criticato dagli imprenditori agricoli del Salento, deve rimodulare il Piano e concentrare, a sostegno della olivicoltura, risorse straordinarie. Innanzitutto, e soprattutto, destinate agli interventi di rimpianto di specie resistenti nelle zone colpite dal batterio.

E sarebbe opportuno, addirittura doveroso, che la Regione avviasse una iniziativa nei confronti delle altre regioni per ottenere, come si è fatto in altre occasioni, interventi di “solidarietà” che, in realtà,   tendenzialmente eliminando le fonti dell’infezione, si risolverebbero in un vantaggio per tutte le altre regioni, soprattutto per quelle interessate dalla presenza degli ulivi.

I tempi sono stretti e, se ce ne fosse bisogno, a ricordarcelo ci penserebbero gli agricoltori che coraggiosamente tornano a mobilitarsi.

Hanno ragione, sacrosantamente ragione.

L’assessore regionale torni a Lecce e alle rappresentanze politiche e sociali di un territorio che merita un rispetto maggiore di quello che finora ha avuto, presenti almeno le linee essenziali di un piano di sviluppo e dica, con chiarezza, quante risorse si mettono a disposizione.

Tutto questo perché, come hanno scritto gli imprenditori agricoli al presidente Emiliano, la Xylella esiste e, aggiungiamo noi, non si è molto preoccupata dei proclami, delle invocazioni e, anche, dei provvedimenti legislativi.

Federico Massa Parlamentare PD  e Sergio Blasi Consigliere Regionale PD Puglia

redazione.lecceoggi@gmail.com

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