HomeCronaca e AttualitàUNA TARGA PER COMMEMORARE FEDERICO LIBERTINI AL CENTRO SOCIALE DI FRIGOLE

UNA TARGA PER COMMEMORARE FEDERICO LIBERTINI AL CENTRO SOCIALE DI FRIGOLE

UNA TARGA PER COMMEMORARE FEDERICO LIBERTINI AL CENTRO SOCIALE DI FRIGOLE

Sabato 7 ottobre la cerimonia

Una targa per commemorare Federico Libertini. Al centro sociale di Frigole a lui intitolato

Sabato 7 ottobre alle 11.30 al Centro sociale di Frigole, alla presenza del sindaco di Lecce Carlo Salvemini, sarà scoperta una targa in memoria di Federico Libertini. L’edificio è stato a lui intitolato su proposta dei relatori al Convegno di Studi Storici sulle Bonifiche di Frigole, che si svolse al centro sociale nell’ottobre 2021, organizzato dall’Ecomuseo delle Bonifiche.

Libertini (1825-1903) è stato un latifondista illuminato, progressista, colto e tra i primi possidenti privati a mettere mano di propria iniziativa alla bonifica delle paludi. Grazie alle iniziali opere da lui realizzate, Frigole è stata luogo privilegiato per le successive campagne di bonifica del ‘900 che hanno trasformato un territorio prima insano e malarico in fertili campagne. Libertini iniziò a bonificare nel 1870 richiamando tecnici e operai specializzati che scavarono i primi canali di prosciugamento, eliminando il ristagno delle acque e rendendo coltivabili i terreni: coltivazioni di cotone, orzo, granturco, ovili e stalle per i bovini furono il risultato delle terre bonificate. Ristrutturò la masseria fortificata di Frigole, rendendola una residenza anche per i contadini, in un latifondo che comprendeva la masseria Lamia e i suoi terreni. Una grande estensione che richiese soldi ed energie.

Alla fine del secolo, però, le sue risorse economiche si esaurirono e Libertini chiese un sussidio allo Stato per continuare le opere di bonifica a Case Simini. Il contributo non fu mai dato e Libertini non fu in grado di pagare i debiti alle banche. Così i suoi possedimenti vennero confiscati. Resta, però la sua grande opera che, in occasione dalla scopertura della targa, sarà ricordata dal professore Franco Antonio Mastrolia e da Antonio Passerini.

 

luciani.2006@libero.it

No Comments

Leave A Comment