HomePoliticaARIF, UN’AGENZIA CHE HA DATO PIU’ LAVOR AGLI AMICI CHE ACQUA AGLI AGRICOLTORI”

ARIF, UN’AGENZIA CHE HA DATO PIU’ LAVOR AGLI AMICI CHE ACQUA AGLI AGRICOLTORI”

ARIF, UN’AGENZIA CHE HA DATO PIU’ LAVOR AGLI AMICI CHE ACQUA AGLI AGRICOLTORI”

RENATO PERRINI

Dichiarazione del consigliere regionale di Direzione Italia, Renato Perrini, presente questa mattina all’audizione in Commissione Agricoltura del commissario straordinario dell’Arif, Ragno

Una cosa appare chiara: l’Arif ha dato più “lavoro” a qualche amico che acqua agli agricoltori pugliesi. La conferma questa mattina durante l’audizione in Commissione Ambiente del commissario dell’ente, Ragno.

Un’agenzia che doveva sollevare l’assessorato regionale all’Agricoltura dall’occuparsi di forestali e servizi irrigui e fin dalla sua nascita nel 2010 si caratterizza per il numero di lavoratori, fra dipendenti a tempo determinato e indeterminato, sono oltre 800. Un vero e proprio carrozzone all’origine! Per cui le maggiori risorse investite venivano sempre assorbite dal personale che nel 2015 subisce una sorta di impennata, soprattutto nel Salento. Il commissario ha parlato di “centinaia e centinaia di interinali assunti”. E noi aggiungiamo: assunzioni fatte alla vigilia delle elezioni Regionali 2015 sollecitate, chiaramente, da chi era nelle condizioni di poterle richiedere.

Non spetta a noi indagare sulla opportunità politica e morale di questa infornata stagionale di così tanto personale che basti pensare che per un pozzo artesiano potevano essere destinate anche 16 persone. Alla fine c’era chi lavorava e chi non faceva nulla. Di fatto, però, l’enorme costo del Personale non ha permesso un maggiore investimento in manutenzione ordinaria e straordinaria e quindi molti disservizi sono rimasti tali.

Il commissario Ragno si è impegnato o fornirci una mappa delle opere da eseguire noi vigileremo perché le storture del passato non si verifichino più e l’Arif serva davvero a fornire acqua agli agricoltori pugliesi a cui non può essere chiesto il pagamento di un servizio che non ricevono

redazione.lecceoggi@gmail.com

No Comments

Leave A Comment