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CORONAVIRUS, COSA FARE PER AVERE GLI AIUTI ECONOMICI

CORONAVIRUS, COSA FARE PER AVERE GLI AIUTI ECONOMICI

L’Inps ha pubblicato le istruzioni per chiedere bonus e altri sussidi decisi dal governo per limitare l’impatto economico delle misure anti-contagio. Ecco una guida con i punti principali

Bonus e sussidi decisi dal governo il 17 marzo col decreto Cura Italia diventano operativi. Si tratta di misure economiche, per un totale di 9,6 miliardi di euro, a favore di famiglie, imprese e lavoratori, che stanno pagando il costo dell’epidemia di coronavirus. Il governo prevede che i primi soldi arriveranno a metà aprile.

Cassa integrazione

Per quanto riguarda la cassa integrazione, compresa quella estesa alle aziende che normalmente non possono utilizzarla (anche per chi ha un solo dipendente), si può già presentare la richiesta. La domanda spetta alle imprese, ma la procedura richiede più passaggi (sono coinvolte le Regioni). Per permettere il prima possibile a impiegati e operai di ricevere i soldi, si va verso una procedura che permette alle banche di mettere nel conto corrente dei beneficiari i denari (80% della retribuzione con tetto a 1.196 euro lordi al mese), per poi farsi rimborsare dallo Stato.

Indennizzo partite IVA

Dal 1° aprile si potrà compilare online, sul sito dell’Inps e con un accesso semplificato, la domanda per avere i 600 euro che spettano ai lavoratori autonomi. Si tratta dell’indennizzo una tantum a cui possono accedere Co.co.co. stagionali, lavoratori dello spettacolo e professionisti. Quest’ultimi, però, se appartengono a un Ordine o a una Cassa privata, devono rivolgersi al loro Istituto previdenziale. In tutti i casi è il diretto interessato che si deve attivare.

Bonus baby sitting

Anche per il bonus baby sitting il primo giorno utile per la domanda, da fare sempre sul sito dell’Inps, è il primo aprile. Si tratta al massimo di 600 euro (fino a 1.000 solo per il personale sanitario), per le famiglie che hanno figli con non più di 12 anni. Riguarda sia i dipendenti, sia i lavoratori autonomi, ed è alternativo al congedo, che invece va chiesto alla propria impresa (tranne per i lavoratori autonomi che si devono rivolgere all’Inps) e che dà diritto alla metà dello stipendio.

Sospensione mutuo

Pubblicato il nuovo modulo semplificato per presentare la domanda di sospensione del mutuo della prima casa. Potrà essere compilato direttamente online e inviato secondo le modalità indicate da ciascuna banca. Permette ai lavoratori in difficoltà (dipendenti e autonomi) di posticipare il pagamento delle rate per diversi mesi.

Emergenza alimentare

L’Esecutivo ha annunciato finanziamenti per l’emergenza alimentare. Entro il 31 marzo i Comuni dovrebbero ricevere i 400 milioni da utilizzare per i bonus per la spesa. Saranno i sindaci a stabilire a chi spetta, tenendo conto dei più bisognosi. Dovrebbe trattarsi, in media, di 400 euro a famiglia.

Tempi più incerti, invece, per il cosiddetto reddito d’emergenza: l’idea è di dare 600 euro a quei lavoratori precari (colf, badanti, contratti a termine non rinnovati) che a causa dell’epidemia hanno perso l’occupazione e che non beneficiano di alcun sussidio.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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