HomeCronaca e AttualitàPRESENTATA LA 44ESIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA VALLE D’ITRIA

PRESENTATA LA 44ESIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA VALLE D’ITRIA

PRESENTATA LA 44ESIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA VALLE D’ITRIA

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Emiliano e Capone: “Importante collaborazione con la Notte della Taranta e il Carnevale di Putignano”

FESTIVAL DELLA VALLE D’ITRIA IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA 44ª EDIZIONE “ECLISSI D’AMORE”. OPERE RARE, REPERTORIO BAROCCO E OMAGGIO A ROSSINI

Nuova prestigiosa collaborazione con la Notte della Taranta e il Carnevale di Putignano per una originale versione del Barbiere di Siviglia secondo Elio e Francesco Micheli

Martina Franca, 13 luglio – 4 agosto 2018

Si intitola “Eclissi d’amore” la 44ª edizione del Festival della Valle d’Itria, che si svolgerà come sempre a Martina Franca, dal 13 luglio al 4 agosto, seguendo un cartellone con oltre trenta appuntamenti in venti giorni, firmato dal Direttore artistico Alberto Triola e dal Direttore musicale Fabio Luisi che affiancano il presidente Franco Punzi, fra i fondatori di quella che è una delle più longeve rassegne italiane.

Per il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano,

“si  rinnova  anche  quest’anno  l’atteso  appuntamento  del  Festival  della  Valle  d’Itria,  una  manifestazione  che,  anno  dopo  anno,  riesce  a  coinvolgere  tanti  appassionati  della  musica  colta.
È  un  evento  culturale  che  dà  lustro  alla  Puglia,  permettendo  alla  nostra  regione  di  balzare  agli  onori  della  cronaca  culturale,  nazionale  e  internazionale,  grazie  alla  bravura  degli  organizzatori  e  al  lavoro  di  studio  e  ricerca  di  tanti  valenti  musicisti  di  fama  mondiale.

Questa  nuova  edizione  si  arricchisce  di  appuntamenti  prestigiosi  e  segna  l’inizio  di  un  percorso  di  collaborazione  fra  importanti  istituzioni  culturali  pugliesi  con  la  produzione  Figaro  su,  Figaro  giù, che  unisce  il  Festival  della  Valle  d’Itria  alla  Fondazione  La  Notte  della  Taranta  e  alla  Fondazione  Carnevale  di  Putignano.  Sono  certo  che  sarà  d’esempio  per  tutti  gli  organizzatori  culturali  della  nostra  regione”.

“Un  festival  come  quello  della  Valle  d’Itria,  giunto  alla  sua  quarantaquattresima  edizione – ha detto  Loredana  Capone  Assessore regionale all’Industria Turistica e Culturale, è sempre atteso e seguito da   un  folto  pubblico  internazionale.  Quest’anno  presenta  un  cartellone  straordinario  con  una  novità per  me  molto  importante:  una  coproduzione  che  mette  insieme  alcune  fra  le  più  importanti  manifestazioni  culturali  pugliesi   il  Festival  della  Valle  d’Itria,  la  Notte  della  Taranta  e  il  Carnevale  di  Putignano   con  una  versione  del  Barbiere  di  Siviglia  che  andrà  in  scena  a  Martina  Franca  ed  anche  a  Otranto.  Siamo  convinti  che  la  collaborazione  fra  fondazioni  nella  cultura  sia  uno  strumento  importante  per  creare  sinergie  e  crescere.  Oggi  la  Puglia  richiama  migliaia  di  turisti  anche  per  merito  delle  tante  manifestazioni  culturali  e  dei  festival  musicali,  sostenute  dalla  Regione  con  convinzione,  che  animano  il  territorio  e  attirano  viaggiatori.  Devo  dare  atto  al  Festival  della  Valle  d’Itria  di  essere  stato  in  questo  percorso  un  antesignano  perché,  anche  quando  la  Puglia  non  era  ancora  così  apprezzata,  conosciuta  e  desiderata,  è  sempre  riuscito  a  richiamare  i  cultori  della  musica  colta  da  ogni  parte  d’Italia  e  del  mondo”.

Due i titoli d’opera in scena nell’Atrio del Palazzo Ducale: Giulietta e Romeo di Nicola Vaccaj (13, 15 e 31 luglio), gioiello del belcanto del 1825, a Martina Franca nell’edizione critica di Ilaria Narici, affidato alla direzione di Sesto Quatrini, con l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala e il Coro del Teatro Municipale di Piacenza; quindi Rinaldo di Händel / Leo (et al.) proposto nella versione di Napoli del 1718 in prima esecuzione in tempi moderni (29 luglio, 2 e 4 agosto), per il quale salirà sul podio dell’Orchestra “La Scintilla” il direttore musicale Fabio Luisi. I due spettacoli sono affidati rispettivamente alla regia di Cecilia Ligorio e di Giorgio Sangati, interessanti talenti che negli ultimi anni si stanno affermando sui palcoscenici di prosa e lirica per la cura e l’originalità delle loro proposte; queste scelte inoltre confermano l’attenzione del Festival verso le nuove generazioni di artisti e un legame sempre molto forte – nel caso di Sangati – con il Piccolo Teatro di Milano, fucina di talenti, nel segno e nel ricordo di Paolo Grassi. Per entrambe le opere avranno luogo le anteprime under30 dedicate ai più giovani e Rai Radio 3, come ogni anno, trasmetterà entrambi gli spettacoli in diretta il 29 (Rinaldo) e il 31 luglio (Giulietta e Romeo).

Grazie a un nuovo importante lavoro di coproduzione che lega alcune fra le più importanti manifestazioni culturali pugliesi – il Festival della Valle d’Itria, la Fondazione La Notte della Taranta e la Fondazione Carnevale di Putignano – va in scena, non solo a Martina Franca (21 e 23 luglio, Atrio dell’Ateneo Bruni), ma anche a Otranto (3 agosto, Fossato del Castello, Porta a Mare), Figaro su, Figaro giù…! Rossini e il Barbiere: tutta un’altra storia, un’originale rilettura del capolavoro rossiniano con la partecipazione straordinaria di Elio e Francesco Micheli, che da oltre un anno sono impegnati in tutta Italia con un ampio progetto di divulgazione dell’opera. Per questa nuova collaborazione pugliese, i due artisti propongono uno spettacolo originale su drammaturgia di Micheli e Gianmaria Aliverta – che ne cura anche la regia –, in cui c’è posto, oltre che per Rossini, Paisiello e Stendhal, anche per i danzatori della Taranta. La direzione dell’Orchestra popolare della “Notte della Taranta” è affidata a Giuseppe Grazioli; il progetto scenografico è invece di Benito Leonori.

Il tema del rapporto fra il tarantismo e la figura del barbiere nella tradizione popolare sarà approfondito il 2 agosto alle ore 18 (Auditorium della Fondazione “Paolo Grassi”, Martina Franca), durante la tavola rotonda Da Siviglia al Salento: l’opera nella terra della taranta e dei barbieri guaritori, alla quale parteciperanno Maurizio Agamennone, docente di Etnomusicologia dell’Università degli Studi di Firenze, Paolo Apolito, docente di Antropologia culturale dell’Università degli Studi Roma Tre e Marco Beghelli, docente di Drammaturgia musicale dell’Università di Bologna.

Una delle iniziative di maggior successo nelle ultime edizioni del festival è stata “L’opera in masseria”: quest’anno si torna così alla Masseria Palesi per la messa in scena dell’unica commedia di Alessandro Scarlatti, Il trionfo dell’onore (22, 24, 26 e 28 luglio) in un originale progetto teatrale di Eco di fondo e Jacopo Raffaele sul podio dell’Ensemble Barocco del Festival. Con gli allievi dell’Accademia del Belcanto, una star del repertorio barocco come Raffaele Pe.

La giornata del 30 luglio è dedicata invece alla memoria di Sergio Segalini, direttore artistico del Festival dal 1994 al 2009, scomparso recentemente. Alle ore 19:30 al Chiostro di San Domenico il Festival ci sarà quindi un concerto che raccoglie tanti artisti invitati da Alberto Triola a rendere omaggio a Segalini: Patrizia Ciofi, Domenico Colaianni, Sara Allegretta, Iano Tamar, Eufenia Tufano, Danilo Formaggia e Maria Laura Martorana interpreteranno pagine di Bellini, Berlioz, Donizetti, Meyerbeer e Paisiello, compositori che hanno segnato la programmazione del festival fra la fine degli anni Novanta e il nuovo millennio. Al pianoforte, Ettore Papadia.

Il concerto sarà preceduto alle 18.00 presso l’Auditorium della Fondazione “Paolo Grassi” dalla tavola rotonda Giornalismo 2.0 e new media all’opera: moderatore Angelo Foletto, critico musicale del quotidiano La Repubblica; partecipano i giornalisti Fabio Cappelli, Silvia Corbetta, Andrea Estero, Elvio Giudici e Nicola Pedone.
Oltre alla nuova proposta teatrale con Elio, ampio spazio alle celebrazioni rossiniane nei 150 anni dalla morte del compositore pesarese, le cui pagine sono presenti nella programmazione concertistica (14, 17, 18, 20, 21, 25, 26, 27, 28 e 30 luglio, 1° agosto), compreso l’appuntamento monografico “Tra dolci e cari palpiti” diretto da Fabio Luisi (20 luglio, Palazzo Ducale) e dedicato alla memoria di Alberto Zedda.
Altro momento rossiniano è quello del Festival Junior con C’era una volta… Cenerentola! (25 luglio, Chiostro di San Domenico).

Tanti i protagonisti che si alternano sul palcoscenico di Palazzo Ducale e su quelli appositamente creati in masseria, nei chiostri e nelle chiese di una delle perle del barocco pugliese, da Raffaella Lupinacci e Leonor Bonilla in Giulietta e Romeo, a Teresa Iervolino e Carmela Remigio in Rinaldo, Raffaele Pe per Scarlatti, un “maestro” come Michele Pertusi – al quale verrà assegnato il Premio Celletti 2018 – e ancora il pianista e compositore Orazio Sciortino e il violinista Yury Revich, “Giovane artista dell’anno” agli International Classical Music Awards 2015, cui poi si aggiungono i cantanti dell’Accademia di Belcanto “Rodolfo Celletti” e importanti ensemble orchestrali come l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, la zurighese Orchestra “La Scintilla” – fra i più prestigiosi organici specializzati nel repertorio antico a livello internazionale –, l’ICO della Magna Grecia di Taranto e il Coro del Teatro Municipale di Piacenza.

Come ogni anno, non manca la fondamentale collaborazione con l’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” e l’attenzione per la ricerca e il repertorio novecentesco e contemporaneo, testimoniata dagli appuntamenti del ciclo Novecento e oltre. Tra questi, “Gatta canta, gatto danza”(14 luglio, Palazzo Ducale e poi a Matera, Cisternino e Ceglie Messapica), un concerto dedicato ai gatti, con La Gattomachia di Orazio Sciortino, da Lope de Vega, al fianco del celebre Duetto dei gatti di Rossini, o ancora la prima esecuzione dei Tre pezzi sacri di Giampaolo Testoni (Concerto per lo spirito, 30 luglio).

Confermati i Concerti del sorbetto in collaborazione con il Caffè Tripoli (Chiostro di San Domenico, 14, 21, 28 luglio, ore 17), Canta la notte, concerto notturno nella Chiostro di San Domenico (1°agosto, ore 23), e i concerti All’ora sesta (15, 22, 29 luglio, ore 12).

Sono due donne le vincitrici dei tradizionali riconoscimenti legati al Festival, il Premio Giornalistico Lorenzo D’Arcangelo e il Premio Bacco dei Borboni: Fiorella Sassanelli, collaboratrice del quotidiano La Repubblica, sulle cui pagine racconta da anni le attività del Festival della Valle d’Itria, e Carmela Remigio, soprano di fama internazionale, insignita del Premio Abbiati come miglior cantante nel 2016, quest’anno al debutto a Martina Franca.(COM)

 

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