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QUARTIERE SAN PIO ANCORA SPACCATO IN DUE CON VIA PELLICO CHIUSA

QUARTIERE SAN PIO ANCORA SPACCATO IN DUE CON VIA PELLICO CHIUSA

VIA SILVIO PELLICO QUARTIERE S.PIO LECCE

Via Silvio Pellico, nel quartiere leccese di San Pio, è ancora chiusa a causa di un contenzioso. I cittadini sono esasperati dai disagi e sperano che mercoledì, in commissione, arrivi finalmente una soluzione.

La prima volta che è emerso il problema eravamo a gennaio. Oggi, a quasi un anno di distanza, ancora nulla è cambiato. Siamo a Lecce, nel quartiere San Pio, e questa è via Silvio Pellico, la strada della discordia. Una discordia che non riguarda i residenti, ma che ricade tutta su di loro.

Questa strada costeggia da un lato la chiesa di Santa Maria della Porta e, dall’altro, un cantiere aperto da anni.  La strada, continuazione di via Silvio Pellico, di fatto è privata, appartiene al titolare della ditta che 10 anni fa ha aperto il cantiere -ad oggi fermo- per la realizzazione di una struttura ricettiva.  Con provvedimento dirigenziale del settore urbanistica del 2006, e relativa deliberazione di giunta del 2007, è stato valutato l’interesse pubblico alla realizzazione della strada in questione, “per attenuare la situazione di disagio e degrado avvertita nel quartiere”. È quindi stato concesso ad una società immobiliare il permesso per la costruzione di un edificio per residenze turistico-alberghiere, tra le vie Silvio Pellico e Cav. di Vittorio Veneto.

Per tale permesso di costruire, si è previsto, tra le altre cose, la cessione gratuita, da parte della società, delle aree relative alla sede stradale necessaria per la realizzazione del collegamento tra le due strade. Ad oggi, a distanza di dieci anni, si evince che la strada “dovrebbe” esser lasciata aperta, ad uso pubblico, così com’è stato fino ad oggi”. A gennaio, per un non meglio precisato motivo, e “forse a causa di un disguido -ci spiegano- tra Comune, società immobiliare e DOGRE, società che riscuote i tributi per l’occupazione del suolo pubblico”, una rete metallica, fissata all’asfalto con dei massi, chiude le comunicazioni nel quartiere, con enormi disagi per tutti. Pare che la DOGRE avesse avanzato richiesta di indennizzo al titolare della ditta per occupazione di suolo pubblico. Lui avrebbe presentato ricorso, rivendicando l’uso pubblico, della strada. Il ricorso sarebbe stato presentato fuori tempo massimo e la richiesta di pagamento si sarebbe trasformata in ingiunzione. Di fronte a quella che ritenuto un’ingiustizia, il titolare della ditta ha chiuso l’accesso.

Per i residenti il disagio è enorme: le auto devono fare un lungo giro per poter attraversare pochi metri. Mercoledì ci sarà una seduta della Commissione Traffico e i cittadini, con il comitato Nuova Rudiae, chiedono con forza un’ordinanza che imponga la riapertura della strada entro Natale. “I negozianti hanno diritto di lavorare, i mezzi di emergenza non possono passare” dicono. E annunciano nuove azioni di protesta.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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