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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 347° giorno di guerra

Zelensky: momento difficile, i russi cercano di recuperare le sconfitte

I russi vogliono “recuperare le sconfitte dello scorso anno a febbraio, vogliono fare qualcosa di simbolico” ed è quindi un “momento difficile” per le forze di Kiev. Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel consueto discorso serale. “Vediamo infatti una maggiore pressione in diverse direzioni sul fronte, così come la pressione nel campo dell’informazione”, ha proseguito Zelensky confermando che vi sono “feroci battaglie” nella regione di Donetsk. “Ma non importa quanto sia difficile e non importa quale sia la pressione, dobbiamo sopportare, dobbiamo utilizzare ogni giorno e ogni settimana per rafforzare la nostra difesa al fronte, rafforzare le nostre posizioni internazionali, aumentare la pressione sulla Russia e offrire al nostro popolo nuove opportunità per superare questo momento”, ha detto.

 

Amadeus: Zelensky? Domani avremo una risposta dall’ambasciatore

“Domani avremo una risposta dall’ambasciatore: siamo in contatto e capiremo esattamente cosa accadrà”. Così il direttore artistico e conduttore del Festival Amadeus, in collegamento da Sanremo con “Che tempo che fa”, ha risposto a una domanda di Fabio Fazio che chiedeva conferma della presenza in video del leader ucraino Volodymyr Zelensky, prevista nella serata finale del festival, sabato 11 febbraio.

 

Kiev: il ministro della difesa sarà sostituito dal capo dell’intelligence militare

Il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, sarà sostituito dal capo dell’intelligence militare, Kyrylo Budanov. Lo ha affermato David Arakhamia, leader del partito del presidente ucraino, spiegando che Reznikov sarà destinato ad altro incarico e che al posto suo è stato scelto Budanov, come anticipato dai media ucraini. “Il tempo e le circostanze richiedono rinforzi e riorganizzazioni. Questo sta accadendo ora e continuerà ad accadere in futuro”, ha aggiunto Arakhamia senza specificare i tempi del rimpasto di governo.

 

Zelensky: stiamo lavorando per sanzioni globali a industria nucleare russa

”La decisione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale sulle sanzioni contro l’industria nucleare russa è stata resa effettiva”. Lo rende noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky con un post su Facebook riferendosi al decreto sulle sanzioni nei confronti delle aziende russe che operano nel nucleare. ”Questa – dice – non è l’ultima decisione in merito a questo settore. La Russia è l’unico Paese al mondo che permette ai suoi militari di bombardare le centrali nucleari e di usare le centrali nucleari come copertura per i bombardamenti. I missili russi hanno ripetutamente seguito traiettorie sopra gli impianti nucleari dell’Ucraina” ha aggiunto, sottolineando che “questi sono motivi sufficienti per sottoporre l’industria nucleare russa a sanzioni globali. E su questo stiamo lavorando con i nostri partner”.

 

Parigi 2024. Repubblica Ceca esclude il boicottaggio se ci saranno atleti russi

Il Comitato olimpico della Repubblica Ceca ha escluso un suo boicottaggio delle Olimpiadi di Parigi 2024 nel caso di partecipazione di atleti russi e bielorussi. “Il Comitato olimpico ceco sostiene le attuali sanzioni per l’aggressione in Ucraina ma non stiamo pensando di boicottare i Giochi di Parigi – ha fatto sapere il Comitato olimpico di Praga -. Non puniremo gli atleti cechi per l’aggressione russa”.

 

L’arcivescovo di Canterbury: la guerra è nelle mani di Putin

“Questa guerra è nelle mani del signor Putin, potrebbe fermarla con il ritiro e il cessate il fuoco e poi negoziati su accordi di lungo termine”. Lo ha detto l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, parlando della guerra in Ucraina sul volo di ritorno col Papa dal Sud Sudan.

 

Papa Francesco: pronto a incontrare sia Zelensky che Putin

“Sono aperto ad incontrare ambedue i presidenti, quello dell’Ucraina e quello della Russia, sono aperto per l’incontro”. Lo ha detto il Papa nella conferenza stampa sul volo che dal Sud Sudan lo ha portato a Roma. “Se io non sono andato a Kiev – ha aggiunto – è perché non è possibile per il momento andare a Mosca ma chiedo il dialogo”.

luciani.2006@libero.it

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