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LA GUERRA IN UCRAINA

LA GUERRA IN UCRAINA

Oggi è il 457° giorno di guerra

 La legione “Libertà della Russia” divulga video dell’attacco a Belgorod

Immagini riprese dall’alto, probabilmente dai droni, mostrano quella che sarebbe l’incursione della legione “Libertà della Russia” nella regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina. Il video, pubblicato sulla pagina Telegram del gruppo, fornisce immagini di uomini a piedi e su mezzi corazzati che si muovono tra le campagne dell’area, nascondendosi dagli occhi dei russi. Dopo essersi avvicinati a una casa e aver fatto fuoco, i filoucraini la fanno esplodere, segnalando con un “-1” ogni nemico che avrebbero eliminato.

I “partigiani” russi della Legion of Freedom nel video dicono di mostrare “la codardia e la mancanza di professionalità delle truppe di Putin”. Secondo i miliziani le forze armate russe “nonostante la superiorità numerica e la familiarità con il territorio” si sono “nascosti in preda al panico in edifici residenziali abbandonati dai residenti locali”. La Legion of Freedom ha inoltre rivendicato di aver danneggiato e distrutto attrezzature militari che “non viaggeranno più lungo le strade russe per distruggere le città ucraine”.

 

Scholz: “Ritiro russo da Ucraina è base per la pace”

Il conflitto ucraino non deve terminare con una guerra “congelata”: lo ha affermato il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, le cui dichiarazioni sono state riportate dall’agenzia di stampa britannica Reuters. “Se la Russia pensa di poter riuscire a derubare del territorio ucraino, si sbaglia: deve ritirare le proprie truppe, e questa è la base per la pace”, ha concluso Scholz.

 

Zelensky: “Dopo il raid di Dnipro, accelerare sulla difesa aerea”

Dopo il raid a Dnipro “faremo tutto il possibile, tutto l’impossibile, per accelerare la fornitura all’Ucraina di un maggior numero e qualità dei sistemi di difesa aerea: questo è letteralmente un problema quotidiano su cui lavorare con i partner”. Lo dice il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo discorso serale. “Questa settimana, abbiamo compiuto progressi significativi per quanto riguarda l’aviazione moderna per l’Ucraina, che diventerà una componente chiave della nostra difesa aerea. Ci stiamo muovendo più velocemente nella modernizzazione della difesa di quanto si sarebbe potuto prevedere sei mesi fa”, ha sottolineato.

 

Oms: “967 attacchi a strutture mediche da inizio guerra”

Sono stati finora 967 gli attacchi russi contro la sanità ucraina, 868 dei quali diretti a strutture mediche, e hanno causato almeno 97 morti e 126 feriti. È quanto riportano gli ultimi dati dell’Oms, nel giorno in cui due persone sono morte in un attacco missilistico a Dnipro in cui è stata colpita una struttura sanitaria. L’attacco odierno non è ancora registrato dall’Oms, che prevede un proprio processo di verifica dei dati. L’ultimo attacco registrato, contro un ospedale mobile, risale al 7 maggio. “L’Oms condanna tutti gli atti di violenza contro la sanità. Questi attacchi non solo uccidono e mutilano le persone, ma le privano anche delle cure urgenti, mettono in pericolo il personale della sanità e minano il sistema sanitario”, ha detto la portavoce dell’Oms, Margaret Harris, alla Cnn.

 

Russia: arrivano i droni kamikaze targati Kalashnikov

Chiunque conosce i loro fucili d’assalto, i più utilizzati al mondo, ma non tutti sanno che l’azienda russa Kalashnikov produce molte altre armi e che ha appena deciso di avviare una divisione per la fabbricazione di nuovi droni kamikaze, uno degli equipaggiamenti chiave utilizzati nella guerra in Ucraina.

Non è solo l’esercito di Kiev a fare largo uso dei velivoli senza pilota, prodotti soprattutto da Israele e Turchia e determinanti in alcune fasi della guerra, anche Mosca ha il suo arsenale, che non è composto soltanto dai famosi Shaded provenienti dall’Iran. I Lancet, prodotti da Zala Aero, una delle aziende del gruppo Kalashnikov, sono dotati di diversi sistemi di puntamento basati su coordinate, optoelettronica e tecnologia combinata. Il drone è dotato di un canale di comunicazione televisivo per trasmettere le immagini degli obiettivi e confermare la loro distruzione, e può colpire obiettivi entro un raggio di 40 km.

 

luciani.2006@libero.it

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