LA PARTITA VISTA IL GIORNO DOPO – CREMONESE vs LECCE 21ª VIDEO
I giallorossi conquistano una vittoria che può essere basilare per la stagione agonistica
Quella di ieri era una partita carica di importanza ai fini della corsa per la salvezza per entrambe le squadre, per questo ci si aspettava di vedere all’opera due “undici” disposti a lottare dal primo all’ultimo minuto per conquistare quei tre punti in palio che potrebbero significare maggiore serenità nel prossimo futuro.
I padroni di casa, però, sono stati aggrediti dal Lecce che questa volta è stata la formazione che ha dimostrato di avere più voglia di fare sua la vittoria ed alla fine il risultato ha dato ragione ai leccesi.
Baroni nei giorni scorsi, evidente, ha toccato le corde giuste per riportare tutti con i piedi per terra, senza fare proclami, con tranquillità, come è suo costume, Baroni ha fatto capire ai suoi che non continuare sulla falsariga delle prime diciotto giornate (in cui si erano conquistati venti punti) poteva significa buttare alle ortiche tutto e che quindi dopo Verona e Salernitana era necessario un bagno di umiltà ed un rapido ritorno a quella compattezza di gruppo a quell’equilibrio tattico che erano state le prerogative della squadra.
Ed ecco allo “Zini” di nuovo in campo il miglior Lecce con tre uomini un gradino più in alto: Baschirotto, Hjulmand e Strefezza.
Il primo ormai una certezza non solo per il Lecce ma per l’intero campionato oltre che assolvere il proprio compito in maniera egregia contro due avversari di tutto rispetto (Ciofani e Dessers) è stato bravo e preciso nell’impatto col pallone (cross di Hjulmand) con cui ha portato in vantaggio il Lecce. Peraltro un gol dal valore statistico visto che è la rete numero 600 del Lecce in serie A. Un altro dato importante è che Basachirotto con
tre centri di testa, è il secondo difensore più prolifico dei massimi campionati europei in questa specialità. Solo Danilho Doekhi, olandese dell’Union Berlino, (4) ha fatto meglio.
Hjulmand si è confermato ancora una volta giocatore imprescindibile per il Lecce (ma lo sarà anche in team di maggiore prestigio) sia nella fase di interdizione che in quella di costruzione. Il suo cross è stato un lancio di massima precisione per l’impatto da parte di un compagno).
Strefezza, che era anche un ex come Colombo e Baroni, ha fatto vedere sin dal primo minuto che era in giornata, come poche volte gli capita di non essere, con giocate di ottimo valore tecnico. Quando poi gli è stato concesso un metro di libertà ha subito messo a segno un gol (quello della sicurezza) che è un poco il suo marchi di fabbrica, parabola liftata che termina la sua corsa nel sette della rete avversaria.
Di fronte al Lecce di ieri pomeriggio c’era poco da fare ed anche una Cremonese, gasata dalla vittoria contro la Roma ed affamata di punti ha dovuto alzare bandiera bianca ed arrendersi.
Un successo, quello giallorosso, solo impallidito dalla decisione di non far partecipare ai tifosi leccesi residenti in Puglia alla partita per motivi di sicurezza (il Bari giocava nella vicina Ferrara); una decisione non capodica ma molto vicina ad esserlo che ha registrato anche un grande spirito di sportività da parte degli Ultras cremonesi che, per solidarietà con quelli salentini, non hanno riempito la loro curva abituale.
Eugenio Luciani
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