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ALMANACCO DEL GIORNO

ALMANACCO DEL GIORNO

Almanacco di oggi Domenica 17 Maggio 2020

Ventesima settimana dell’anno 2020

Giorni dall’inizio dell’anno: 138 * giorni alla fine dell’anno 228

Il sole sorge a Roma alle 4.48 e tramonta alle 19.25 (ora solare)

Il sole sorge a Lecce 4.33 e tramonta alle 19.07 (ora solare)

OGGI SI FESTEGGIA: San Pasquale

OGGI È: Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia:

Oggi è la Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia (International Day Against Homophobia and Transphobia), promossa dall’Unione Europea nel 2007 e celebrata ogni anno il 17 maggio.

Numerosi eventi e manifestazioni sono organizzati nel mondo per sensibilizzare le persone verso il problema dell’omofobia e per smuovere le coscienze al fine di prevenire il fenomeno.

Questa ricorrenza fu festeggiata, per la prima volta, nel 2005, quando il francese Louis-Georges Tin, curatore del Dictionnaire de l’homophobie, a 15 anni dalla rimozione dell’omosessualità dalla lista delle malattie mentali da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, decise di istituire questa giornata a commemorazione dell’evento, al fine di debellare qualsiasi gesto omofobico.

Dal 2009 la ricorrenza si amplia e asserisce la condanna anche verso gesti di violenza contro le persone transgender e contro qualsiasi gesto o forma di violenza legata all’orientamento sessuale delle persone. Eventi e manifestazioni ricordano a tutti l’importanza di rispettare il prossimo e i suoi orientamenti sessuali.

ACCADDE OGGI: 2009 – Si arrendono le Tigri Tamil

Le Tigri Tamil, guerriglieri espressione della minoranza induista, che da 26 anni si battono contro l’esercito dello Sri Lanka, annunciano la resa. Alla decisione segue l’annuncio della morte di Velupillai Prabhakaran, l’uomo che si era autoproclamato «presidente e premier» dello Stato mai esistito del Tamil Eelam. Con la sua morte si spegne il sogno di un popolo, costato la vita di 70 mila vittime, tra cui il premier indiano Rajiv Gandhi e il presidente dello Sri Lanka Ranasinghe Premadasa.

EVENTO SPORTIVO: 1989 – La Coppa UEFA al Napoli:

Le squadre italiane che partecipano alla 18ª edizione della Coppa UEFA sono: Roma, Inter, Juventus e Napoli. Negli ottavi di finale, i giallorossi sono eliminati dalla Dinamo Dresda e i nerazzurri dal Bayern Monaco.

Il sorteggio dei quarti pone di fronte Juventus e Napoli. A Torino vincono i padroni di casa con un secco 2 a 0 ma nella partita di ritorno gli azzurri riescono a ribaltare il risultato. Al 10° segna Maradona su rigore, concesso per un fallo su Careca, e allo scadere del primo tempo Alemao ruba la palla a Mauro e la passa a Carnevale che dal limite, con un formidabile destro, batte il portiere Tacconi.

Il secondo tempo si conclude sul 2 a 0 e si passa ai tempi supplementari. A un minuto dalla fine del secondo tempo, il napoletano Renica insacca, consentendo ai partenopei l’accesso alla semifinale.

L’ostacolo per arrivare in finale è il Bayern Monaco. In casa gli azzurri chiudono con un perentorio 2-0, con gol di Maradona e Careca. In Germania la partita termina 2-2 (doppietta di Careca) e il Napoli vola in finale contro lo Stoccarda.
All’andata allo stadio San Paolo, gli azzurri vincono 2-1 e al ritorno, il 17 maggio 1989, pareggiano 3 a 3. Al gol di Alemao risponde Klinsmann, ma allo scadere del primo tempo Ferrara riporta in vantaggio i partenopei. Nel secondo tempo, la rete di Careca ipoteca la vittoria e a nulla servono le due successive segnature dei tedeschi. Il Napoli conquista la prima (e unica) coppa europea.

NACQUERO OGGI:

1909 – Giulio Carlo Argan (+1992) – storico dell’arte/politico

1965 – Corrado Guzzanti – attore

1970 – Giovanna Trillini – ex schermitrice

LA FRASE CELEBRE:

La diplomazia è l’arte di permettere a qualcun altro di fare a modo tuo (David Frost)
IL PROVERBIO: 

Fango di maggio, spighe d’agosto.

I DOODLE DI GOOGLE: Lo scrittore slovacco Martin Kukučín:

Vissuto nella fase clou della lotta per l’indipendenza dall’Impero asburgico da parte di Cechi e Slovacchi, unitisi nella prima Repubblica cecoclovacca (1918), Martin Kukučín, pseudonimo di Matej Bencúr, fu costretto a lasciare la sua terra per completare gli studi, senza riuscire a farvi ritorno. La dimensione contadina del villaggio restò centrale nelle sue opere, passando dalle tinte grottesche e umoristiche dei racconti e delle novelle, alla visione nostalgica delle opere post-unificazione.

Indicato come il maggiore rappresentante del realismo letterario slovacco, Kukučín è stato ricordato da Google nel 2010, a 150 anni dalla nascita, con un doodle locale (visibile in Slovacchia), che ricrea il paesaggio rurale del romanzo La casa sulla riva.

redazione.lecceoggi@gmail.com

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